Filosofia

L’ambiente di Rara Factory è disegnato su misura per l’uomo di oggi, ma si avverte la presenza della materia vissuta dai contadini. Abbiamo scelto una ristrutturazione che aderisse in qualche modo al pensiero del movimento dell’Arte Povera. Una corrente artistica fine anni 60 che nasce in contrasto con l’arte tradizionale, della quale rifiuta tecniche e supporti artificiali, per rivolgersi al recupero della natura come esperienza quotidiana, alla rivalutazione degli oggetti comuni, facendo ricorso anche alla forma dell’installazione quale luogo della relazione tra opera e ambiente.

Da quelle esperienze abbiamo estrapolato materiali poveri quale terra, cemento, legno, ferro, sassi, stoffa, scarti industriali e materiali di recupero, con l’intento di evocare le strutture originarie del linguaggio della società rurale. La presenza nella struttura della casa di frammenti e elementi vissuti, evoca la nostalgia di un mondo arcaico e simbolico-mitologico.